Mozzi delle ruote
["In certi passaggi v'era appena lo spazio per l'automobile, ed occorrevano cautele infinite. Bisognava dare qua e là un colpo di piccone, misurare con l'occhio, e spesso tentare audacemente l'avanzata vigilando i mozzi delle ruote, pronto il guidatore a inchiodare la macchina sotto la potente stretta dei freni." Pag. 72 - verso 8]
["Il sistema era molto semplice: immaginare una leva di secondo grado il cui punto di resistenza, alla sua estremità, serva da fulcro ad un'altra leva di secondo grado, la quale agisca definitivamente sul mozzo della ruota affondata;" Pag. 204 - verso 20]
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